9 tipi di farina: cosa sono e come usarli
La farina è un ingrediente di base piuttosto essenziale. Quando inizierai a lavorare la prima volta con questo fondamentale ingrediente , imparerai molto rapidamente che hai bisogno di almeno un paio di tipi di farina diversi nella tua dispensa. Ci sarà una farina adatta per tutti gli usi, la farina adatta per il pane, la farina ideale per torte, quella perfetta per i dolci, e così via l’elenco potrebbe continuare a lungo aggiungendo tutti gli altri tipi di farine e gli altri utilizzi. E più si diventa bravi più si ha l’impressione di avere bisogno di almeno un tipo per ogni ricetta preferita. Certo, probabilmente avrai visto davvero svariate varietà di farina sugli scaffali del tuo negozio di fiducia. Ma conosci realmente le differenze tra tutti questi tipi di farina?
A meno che tu non sia già un appassionato che ha già approfondito le sue ricerche, potresti non sapere quali sono le reali differenze tra tutte queste varietà. E potresti non essere sicuro di quale tipo funzionerà meglio nella ricetta che hai scelto per la tua prossima preparazione. Inoltre, probabilmente non sai che in alcuni casi puoi essere tu a preparare la tua miscela ideale! Così per semplificare le cose, abbiamo creato una semplice panoramica delle varietà più comunemente trovate ed usate. Ecco una carrellata di nove tipi per conoscere le caratteristiche distintive e gli usi di ogni varietà di farina.
In questo articolo parleremo dei primi 4 tipi di farina….e mi raccomando non dimenticare che nel prossimo articolo parleremo dei restanti 5!
La farina di tipo 0 è uno dei tipi di farina più comunemente usati. Questa varietà è ottenuta da una miscela di grano duro e tenero. Ciò le conferisce un medio contenuto proteico e di amido.
È infatti il contenuto proteico ad influenzare direttamente la quantità di glutine che può essere contenuto in una farina. Le farine a basso contenuto proteico generano meno glutine. Le farine ad alto contenuto proteico generano invece ne generano di più.
È il glutine a determinare la struttura e la consistenza di un prodotto da forno. Per esempio il mix di farina di grano tenere e di grano duro ha un contenuto proteico dal 10% al 12%. La farina di grano duro ne ha di più, dal 14% al 16% circa. Ma le farine per la pasta invece ne contengono di meno dal 7% all’8%.
2. Farina di grano duro
La farina adatta alla panificazione è prodotta interamente con grano duro. La maggiore quantità di glutine generata da questa farina ad alto contenuto proteico aiuta a far lievitare il pane. Questo perché il glutine intrappola e trattiene le bolle d’aria mentre mescoli e impasti l’impasto.
La farina di grano duro è la scelta migliore per i prodotti da forno lievitati, come il pane (da cui il suo nome). Quindi adesso sai bene quale farina scegliere se dovessi decidere di preparare dell’ottimo pane
La farina per dolci viene macinata molto finemente da grano tenero. Questo processo le conferisce al tatto una sensazione quasi setosa. Questa varietà ha un basso contenuto proteico. Potrebbe anche sbiancata subendo un trattamento chimico, mentre le farine che diventano bianche naturalmente durante il loro processo di invecchiamento ottengono l’etichetta “non sbiancata.
Il processo di sbiancamento altera la struttura degli amidi e dei grassi della farina per dolci, determinando un pH più acido. L’acidità in realtà aiuta le torte ed altri prodotti da forno con una grande quantità di zucchero a lievitare velocemente. E allo stesso tempo il basso contenuto di proteine assicura una consistenza tenera e soffice.
La farina per pasticceria è prodotta con grano tenero, il che la rende più fine della farina di tipo 0. Il suo contenuto proteico lo colloca tra farine di tipo 0 e quella per torte. Questa varietà è ideale per croste crostate , impasti per torte, muffin e pastelle per biscotti. Sarà dunque la scelta migliore se stai cercando di ottenere una “pasta tenera ma friabile”.
Continua a seguirci, nel nostro prossimo articolo parleremo di altri 5 tipi di farina!