vanilla and pink ice cream in a pial with frozen berries, chocolate and waffle cone on light wooden background
Le origini del gelato risalgono al secondo secolo a.C., sebbene nessuna data specifica di origine né dell’inventore sia stata indiscutibilmente attribuita alla sua scoperta. Sappiamo che ad Alessandro Magno piaceva la neve e il ghiaccio aromatizzati con miele e nettare. Riferimenti biblici mostrano anche che il re Salomone amava le bevande ghiacciate durante la raccolta. Durante l’impero romano, Nerone Claudio Cesare (54-86 d.C.) mandava spesso i corridori sulle montagne per la neve, che veniva poi aromatizzata con frutta e succhi di frutta.
Oltre mille anni dopo, Marco Polo tornò in Italia dall’Estremo Oriente con una ricetta che assomigliava molto a quello che oggi viene chiamato sorbetto. Gli storici stimano che questa ricetta si sia evoluta in gelato nel XVI secolo. L’Inghilterra sembra aver scoperto il gelato nello stesso periodo, o forse anche prima degli italiani. “Cream Ice”, ecco come veniva chiamato, ed appariva regolarmente al tavolo di Carlo I durante il 17 ° secolo. La Francia fu introdotta a simili dessert surgelati nel 1553 dall’italiana Catherine de Medici quando divenne la moglie di Enrico II di Francia. Ma fu solo nel 1660 che il gelato fu reso disponibile al grande pubblico. Successivamente il cuoco siciliano Procopio creò una nuova ricetta mescolando latte, panna, burro e uova al Café Procope , il primo caffè di Parigi.
Gelato in l’America
Il primo resoconto ufficiale del gelato nel Nuovo Mondo proviene da una lettera scritta nel 1744 da un ospite del governatore del Maryland William Bladen. La prima pubblicità del gelato in questo paese apparve sulla Gazzetta di New York il 12 maggio 1777, quando il pasticcere Philip Lenzi annunciò che il gelato era disponibile “quasi ogni giorno”. I registri di Chatham Street, a New York, mostrano che il presidente George Washington spesa circa 200 dollari per il gelato durante l’estate del 1790. Riguardo il presidente Thomas Jefferson invece si diceva che avesse una ricetta preferita che consisteva in 18 passaggi prima di raggiungere la prelibatezza da lui desiderata. Nel 1813 invece, Dolley Madison servì una magnifica creazione di gelato alla fragola al secondo banchetto inaugurale del Presidente Madison alla Casa Bianca.
Fino al 1800 il gelato restava un dessert raro ed esotico apprezzato soprattutto dall’élite. La produzione del gelato però divenne presto vero business in America, e venne fondata un’industria nel 1851 da un commerciante di latte di Baltimora di nome Jacob Fussell. Come altre industrie americane, la produzione di gelati è aumentata grazie delle innovazioni tecnologiche, tra cui energia a vapore, refrigerazione meccanica, omogeneizzatore, energia elettrica e motori, macchine per l’imballaggio e nuovi processi ed attrezzature di congelamento. Inoltre, i mezzi di consegna motorizzati hanno cambiato radicalmente il settore.
E in italia?
Tra i molti tipi di gelato nel mondo, il vero Gelato si è distinto sia dal momento in cui è apparso nel Rinascimento in Italia. La storia del Gelato difatti è proprio iniziata in Italia, oltre 2000 anni fa, quando gli antichi imperatori romani e cittadini di alta classe cercavano di rendere più facile e fresca la loro vita estiva. Crearono delle vere e proprie linee commerciali attraverso cime montuose ghiacciate da cui trasportavano blocchi di ghiaccio, consentendo la nascita dell’industria dei gelati del mondo antico.
La caduta dell’Impero Romano pose però fine alla costosa ed esclusiva tradizione del consumo di gelati in Italia. Ovviamente, la tradizione non è mai completamente svanita e la nobiltà italiana continuava ad utilizzare trucioli di ghiaccio e guarnizioni dolci come uno dei modi per proteggersi dalle calde giornate estive.
L’uomo che ha permesso di rilanciare l’industria del gelato non fu altro che Marco Polo, celebre esploratore e storico che è tornato in patria portando storie del suo incredibile viaggio in Cina. Tra i suoi beni c’erano le ricette per i gelati cinesi che non erano fatti con ghiaccio tritato, ma usando l’ingrediente primario del latte. Questa innovazione ha dato il via all’industria italiana del gelato.
I documenti storici raccontano che gli italiani consumavano il gelato regolarmente nel 15 ° e 16 ° secolo, e lo abbracciarono soprattutto dopo che l’architetto fiorentino Bernardo Buontalenti riuscì a creare una tecnica avanzata di refrigerazione del gelato nel 1565. La tradizione di produrre gelati a base di latte fu portata nell’Europa continentale dopo il matrimonio di Caterina de ‘Medici e re Enrico II di Francia. Da quel momento, il gelato e i segreti dei gelati cinesi e persiani si diffusero in tutta Europa, raggiungendo lentamente tutti e quattro gli angoli del mondo. Un altro momento molto importante nella storia del Gelato fu nel 1686 quando il cuoco siciliano Francesco Procopio riuscì a perfezionare la prima macchina per gelato. Questi progressi nella tecnologia hanno permesso al gelato di diventare lentamente sempre più disponibile per la gente comune,
Oggi, il gelato è un alimento conosciuto in tutto il mondo e uno dei rari che è ancora prodotto in maniera massiccia. L’Italia da sola vanta di oltre 5.000 gelaterie, 15.000 distributori di gelati.